della vita parlamentare il senso dell'alterna grandezza e decadenza; chi è stato fuori di quel quadro mi è rimasto fuori dal vetrino del!' obbiettivo, anche se in altri giorni e per altri versi sia stato al centro della ribalta. Vi sono ministri e sottosegretari attualmente in carica che io non nòmino: non li ho incontrati nel mio schema riassuntivo, e non li ho cercati, alieno da piaggeria per sentimento e per tornaconto, poi che l'adulazione è tra le giaculatorie più improduttive e, talvolta, controproducenti. Essi continU'eranno a vivere felici egualmente, non infiiggeranno certo allo storico privo di preoccupazioni la pena d'un' eccessiva anàcamera: la vita è più grande della storia, la storia più grande d'una storia «terribile». Così giustificata l'assenza di nomi gra11di e piccoli, cli uomini morti e vivi, sarà inutile grattarsi il mento - come negli attimi dei giudizi supremi - e sentenziare, senza atte- - 1zuanti: - ma che! una storia del Parlamento dove non si parli clell'on. Ca.zzamalli? II - Le attenuanti vi sono, come abbiamo dimostrato; e, comunque, anche l'on. Cazzamalli è, almeno in questa pagina, nominato. Infine, la vita procede: i gatti miàgolano tuttora, nelle notti lascive, le laceranti romanze amorose, come se nessuno abbia loro spiegato i fiagelli del mondo - guerra dura· e prepuzio ebraico -: è vero che io no11 sono di razza f elina; ma è pur vero che nemmeno l' on. Cazzamalli è una guerra, voglio dire che non ha l'importanza d'una guerra, e neppure, essendo ariano, ha motivo di vendicare una ferita circoncisa. Io me ne vado persuadendo: molte cose sono pitÌ importanti cl'una storia terribile del Parlamento. Se fossi un critico direi che questa storia sia almeno irriverente; e sbaglierei, come spesso mi avviene quando mi assegno torto, volentierosamente. lmbriani, Cava/lotti, Colajanni sono garibaldini; ma la gloria delle· armi non è necessariamenìe legata al senno po20 BibliotecaGino Bianco
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