Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

dei frequenti temi del discorso acclamati Gon dirompente entusiasmo dai deputati e dal foltissimo pubblico delle tribune. Legge· delle Guarentigie: dichiarazione del XX Settembre quale festa nazionale: guerra del '15 e offerta dell'Escuriale al Papa da parte della Spagna: tentativo del ministro Orlando per una conciliazione col Papa: si giunge alla Rivoluzione fascista; nel 1926 iniziano le trattative: « Giustamente - bisogna riconoscere - i Papi si dolevano. della legislazione anti-ecclesiastica del vecchio Piemonte. Questa è durata da quando Siccardi, nel giugno 18 50, volle abolito il foro ecclesiastico fino a quando nel 1873 sì soppressero le ultime facoltà teologiche nelle Università Regie. La Santa Sede aveva un po' ragione di sospettare davanti a queste manifestazioni di una politica e di una legislazione assolutamente anti-religiose e anti-ecclesiastiche. Tuttavia, quando pareva si dovesse concludere, il 18 febbraio 1926, riferendosi ai lavori compiuti dalla Commissione mista per la riforma della legislazione ecclesiastica, il Papa affermava che "nessuna conveniente trattativa, nessun legittimo accordo aveva avuto luogo nè poteva aver luogo finchè durasse la iniqua condizione fatta alla Santa Sede e al Romano Pontefice". Voi vedete da queste citazioni che la intransigenza dà Papi, da questo punto di vista, è stata sempre immutabile. Questa ultima dichiarazione del Papa ha la data del 18 febbraio 1926. Siamo nell'anno in cui cominciano le trattative. Nell'estate del 1926 io non pensavo - a dirvela schiettamente - a risolvere la Questione Romana. Cera un problema che mi angustiava in quel!' epoca, il problema della lira. lo sentivo quel problema come uno dei problemi del regime, del prestigio, della dignità, della solidità del Regime. E ancora oggi su questo campo sono intrattabile e inesorabile)>. (Vivissimi prolungati applausi, acclamazioni). Il Duce legge i documenti delle Trattative: non tutti; « ve ne sono molti altri - dice - che saranno letti nel 19 5 1 » : quindi rende omaggio al Pontefice « veramente italiano » che, essendo nato in terra lombarda, ha della gente lombarda la « soda praticità e il coraggio delle inizia188 BibliotecaG no Bianco

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