Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

PREFAZIONE STRETTAMENTE NECESSARIA / Il mio errore si chiama dall'Oglio. Enrico dalf Oglio, il coraggioso nostromo della << Corbaccio», non è solo un editore: è un editore che provoca, collabora, crea stati d'animo, violenta le placide attitudini dello scrittore, gli inòcula il tema scabroso con una fredda pazienza crudele, lo distrae dalla -nativa inclinazione verso le ri.ve sicure per farlo scivolare nel gorgo: quando lo scrittore è tutto entrato nell'argomento da lui prefisso, egli si fa da parte e attende, attende con quel bianco sorriso da giocatore di scacchi che abbia preparata, certissima, la morte del re. Senza le sue suggestioni, zo non avrei mai pensato a scrivere una storia, e ancor meno una storia del Parlamento: ma lui un giorno mi domandò, con la naturalezza romagnola che suscita l'intimità dai primi incontri, perchè non avrei séritio · una storia del Parlamento; io sussultai come se mi avesse intimato di passeggiare, nudo, per le vie della città; ma lui mi andò man mano spiegando che una storia del Parlamento non era poi complicata e mi avrebbe dato onori ,e trionfi; è così sp01itaneo dire di sì quando lampeggiano nel fondo onori e trionfi; infine rimasi con questo moscone che ronzava nel cervello, di notte mi svegliavo istericamente: la scrivo o non la scrivo?; così mi riesaminai mi interpretai mi n;arrai,mi convinsi che, non essendo sinora coagulato nella mia vita un bel torbido definitivo, potevo infilare questo peccato di superbia con l'innocenza de « la prima volta)). La scrivo; l'/io scritta: e non voglio proprio vantarmi d'una mala uzione; se ne son fatte più grosse, signori. 17 " Hib 1u eL;d Gino Bianco

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