Mussolini, Capo del Governo: « È un errore del solito stenografo! (Si ride). È una vergine di nere chiome». Alfieri: « Dunque tutti questi ricordi letterari e politici assumono uno specifico valore quando l'onorevole Mussolini dice: cc Ma tutto ciò che, relegato nel campo della letteratura, può essere brillantissimo, oggi a noi fascisti, spiriti eminentemente spregiudicati, sembra alquanto anacronistico ». Segue l'on. Pani, e pure Pani è un bel nome, illustrato da un ministro di Grazia e Giustizia, Cesare, e dall'attuale oratore, Amedeo: unico ceppo. Amedeo, nonostante il suo senso umano, coltivato nella vivida intelligenza e nella vittoriosa professione forense, sarebbe uomo di radicali vendette, se fosse vero quel che si dice: che, bocciato - giovanissimo - al concorso per funzionario al ministero degli Esteri, fermamente decise di vendicarsi: infatti, anni dopo, entrò allo stesso ministero, ma da Sottosegretario, lasciandovi un ricordo non fugace della sua appassionata opera, illuminata e fedele. Di poi Questore della Camera, ha rappresentato sempre il più bel tàit del parlamento sin quando il tàit è stato tollerato; è senza titolo nobiliare, tuttavia meriterebbe di essere visconte, anche per la signorilità del guardaroba fastoso. Sostiene con il sorriso di pompa un timido sguardo di dàina. L'on. Pani vede tutto in funzione storica, pur la privata corrispondenza, quindi il suo discorso, a dimostrare che col Concordato si sia raggiunta la spiritualità unitaria degli Italiani, ci fa sapere qualcosa degli amici: << Un mio amico, alto spirito, profondamente cristiano, mi scriveva alcuni giorni or sono: Ti assicuro che, da qualche giorno a questa parte, a noi è parso proprio di ringiovanire! Fin dal mio primo ed ormai lontano anno universitario scrivevo in questa stessa Roma, deplorando lungamente il funesto ed amaro dissidio che divideva in noi questi forti impulsi di vita fatti per muoversi uniti ». L'on. Cantalupo, giornalista e diplomatico, con una vìgile intelligenza curiosa d'indagini, una giacca a vita, calzoni a piombo e cravatta di pura seta, pronuncia un dotto discorso, nel quale è la rassegna della politica dei vari Papi verso l'Italia, per concludere come 'sia logico che, nella rifusione BibliotecaGino Bianco
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