come vuole il non perituro destino di Roma. E lo Stato non è delimitato daìl 'identificazione di Stato cattolico, poi che ogni qualifica - sia pure eccelsa - è limitatrice; lo Stato è e rimane fascista; come fascista, cattolico. I Patti Lateranensi sono approvati dal Parlamento in due sedute memorabili, degne - per l'essenzialità e per la ripresa storica dell'alto tema - di collegarsi alle sedute nelle quali il Subalpino di Torino, tra guerre e trattati, unifica l'Italia. Il Duce e il Cardinale Gasparri, firmano gli Accordi Lateranensi. S'inizia il IO maggio 1929, alla Camera: alla Presidenza due grandi nomi: Giovanni Giuria ti, presidente, porta il sangue di quel Domenico Giuriati che innalzò la toga a vivo splendore, e Bartolo Gianturco, segretario, discendè dal giurista sommo, gloria di Napoli e del diritto. , Giuriati, asciutto chiuso, con l'aria densa e al mento quell'accenno di pizzo, presi in prestito da Tito Speri, con la fisionomia da tribunale estremo, col sorriso perduto forse nelle .dure e gloriose sue vicende, dal Carso a Fiume, dalla RivoBibliotecaGino Bianco
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