Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

catene infrante, la criminalità cantata come una trincea: si recita a soggetto, purchè il clima sia torrido e la ribalta sanguinolenta. Gli entusiasmi - manco a dirlo - si vòlgono all'estero: in Russia, le vecchie sono depredate e decapitate; in Francia, Vautrin scassina gli armadi e Monsieur Alphonse gavazza, mentre si sente il tragico passo delle folle di Germina!; anche in Italia, Tullio Hermil uccide con premeditazione e Giovanni Episcopo si solleva dal brago per ricorrere al sangué inopinatamente, qui come sempre l'arte supera l'episodio. Ma cotesta gloria del romanzo - sia come sia - non ha fatto migliore la vita, non ha rasserenato una ruga, ,non ha asciugato una lagrima, non ha messo un geranio sul davanzale, nòn ha mosso alcuno a guardare in cielo le stelle: per i grandi s_tudiosi(gli ebrei come il dottore Arrowsmith, intenti ai gravi problemi - quale quello di studiare l'effetto delle musiche sui movimenti riflessi del ginocchio -) essa è passata inosservata; per le masse ha insinuato una disperazione di più nel cuore e un lièvito d'odio. Non ha dato la pace agli stessi eroi della penna: ·può nor-1esser privo di significato che Dostojewski finisca tra le scosse clòniche dell'epilessia, Ruskin trafitto in duello, Tolstoi in volontario esilio, Gogol di fame, Gorki di tubercolosi, e Dumas agonizzi nel sangue impuro della madre negra e infetta dei mali d'Haiti, Balzac finisca avvelénato di debiti di caffeina e d'eccitanti, Zola asfissiato, Maupassant pazzo ... Beh, oltre tutto (è permesso toccar ferro; così, di nascosto?) oltre tutto cotesta cultura non ha epiloghi allegri. Noi non possiamo osservarla che come il documentario d'un'età di « Libera Chiesa in libero Stato )); se ne può riconoscere quello che fu il momento e la funzione, ma si deve ·soggiungere che essa è oggi improduttiva di valori ideali. Tutto il nostro sforzo di fascisti sta appunto nel rifare questa cultura, nel depurarla nell'accentrarla nell'interpretarla: noi sappiamo che la storia è l'esame degli uomini, che Io spirito è la legge sovrana dinanzi alla quale cede ogni determinismo storico, che l'eroe è il protagonista delle vicende il quale in sè riassume ·j connotati e i destini della stirpe; noi siamo per ·il dogma. 168 BibliotecaGmo Bjanco

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