ammazzare disinteressatamente. Ha cominciato con l'assegnare a Cesare il ruolo di tiranno e a Bruto la missione di vìndice. Forte dei cosiddetti diritti della critica storica, ha razzolato nella pattumiera degli scannafossi vetusti e ha messo sotto il vetrino dell'analisi gli scaracchi dei grandi uomini, per trovarvi i bacilli. La frenesia di cotesta cultura è stata quella di vendicarsi dell'eroe vivisezionandolo come uomo: Cesare in Bitinia, « marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti »; Augusto, che si abbronza le gambe con la noce bruciata perchè più morbidi rinascano i peli; Napoleone, che manda un milione di uomini al macello per dare. regni e paesi ai germani collerici; Carlo Alberto, che è descritto come un pallido re, tra eventi smisurati di cui gli sfugga il polso e il dominio ... Cotesta mania di uccidere l'eroismo, di livellare le sorti, di assegnare unicamente al quid della fatalità storica le umane imprese ha fatto una cultura cieca per 1e prove individue, che posson passare dalle strade consolari e imperiali alle campagne di Goito e Monzambano, e vigile per i guarti d'ora della vita intima e caduca, senza possibilità - cultura làbile episòdica ed epigràfica - di studiare i nessi gli ambienti e le epoche, dove la grandezza investe 1a virtù e il vizio, e tutto è stazzato a misurf ciclopica. Qual è l'incubo di tale cultura? negare l'Eroe; e anche qu.ando, per opera di Federico Nietzsche, essa si avvicina al Superuomo, vi si avvicina çon pupille folli e stràbiche, col paradosso di Zarathustra; il filosofo di Basilea si aggirerà tra le implacate demenze di Weimar, nella stessa città dove Goethe, a cavallo di due secoli, ha detto le sue ultime parole di poesia. Ma - si soggiunge - e il romanzo? Il romanzo, come specie prevalente, e salvo il capolavoro, è stato la fiera dell'istinto in libertà, dell'incesto liricizzato, della femina da porto di ll)are, della moltitudine imbestiata tra il vin deH'oste e Mila di Codro: o due uomini attorno a µna donna o due donne attorno ad un uorno, trecento pagine per le alterne vicende d;un sesso in battaglia; oppure, per coloro che credevano di riscattarsi dai torbido servaggio degli ormoni, ecco la gesta del compagno rivoluzionario, il delinquente che si aut.odefìnisce pensatore, la statua del « Libero Pensiero )) con BibliotecaGino Bianco
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