Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

serre presupponga persmo la preparaz10ne delle temperature, idonee e diverse. L'on. Macchi, ch'è sempre un passo più in là, svolge un ordine del giorno tendente alla modifica del primo articolo dello Statuto, nel senso ,di « non riconoscere una sola religione dominante 1 proclamando la libertà delle coscienze e dei culti, come già fanno le costituzioni dei paesi più civili e com'è ardentemente richiesto anche tra noi da molte migliaia di petizioni ». Contro l'ordine del giorno parla Ruggero Bonghi: « In Italia - egli dice - non manca la libertà religi_osa,manca chi voglia usarne; in Italia il Governo non pone davvero jmpedimento di sorta a che ciascheduno usi del suo pensiero e della sua coscienza religiosa in quella guisa che gli piace; ma il bisogno reale di questa libertà non è ancora sentito, è perciò la libertà resta sterile. Qualunque dichiarazione da noi si facesse non ne potremo affrettare lo sviluppo per nulla. Più di qualunque dichiarazione, qui gioverà l'opera di ciascuno di quelli che vuole e desidera un moto di spontaneità morale di qualunque genere. Ma si badi che l'aggettivo vale in ciò assai meno del sostantivo, e che non basta al pensiero di chiamarsi libero per essere davvero pensiero. È necessaro che esso parta da una mente per avere la probabilità di arrivare a qualche altra mente; che muova da un sincero affetto, per essere in grado di muovere qualche affetto. Allora questo pensiero sarà effièace, e senza nessun aiuto di questa Camera la libertà dello spirito si potrà sviluppare in Italia ». Ai fini della cronistoria, è anche da ricordare il lungo e accidentato discorso di Crispi, contro la codificazione della formula che sancisce la persona del Sommo Pontefice quale sacra e inviolabile: « Permettetemi che ve lo · dica, la vostra formula è una menzogna e u,; assurdo. È un assurdo, imperocchè di che volete voi che il Papa non sia responsabile? Dei reati politici o dei reati comuni? Innanzitutto non dovete presumere che, essendo salito all'alta cima della piramid~ ecclesiastica, il Papa possa commettere dei reati, ed, ove li commettesse, sarebbe una gravissima offesa alla società il decretare che BibliotecaGino Bianco

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