Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

gravi motivi, appena ricordo come una malattia superata, e mi compiaccio della guarigione completa. Del fiele, o signori, io non ne ho più. Una buona igiene morale mi ha rimpiazzato il fiele che allucina i sensi e travolge l'intelletto coll'amore che comprende, colla fede che sostiene, e cosl ho migliorato me stesso... >>. . Una voce a destra: «All'argomento!.:.». Si giunge al 7 settembre del '70, allorèhè il Ministro degli Esteri, Visconti Venosta, dirama una circolare ai rappresentanti dell'Italia all'Estero per informare i governi stranieri che le truppe italiane marceranno su Roma allo scopo di evitare che Roma sia presa dalle incontrollate forze :rivoluzionarie. Il 5 dicembre, discorsò di Vittorio Emam.i'ele il quale, inaugurando la nuova Camera, afferma: cc Noi entrammo a Roma in nome del diritto nazionale, in nome del patto che vincola tutti gli Italiani ad unità di nazione. Vi rimarremo mantenendo la promessa che abbiamo fatto solennemente a noi stessi: libertà della .Chiesa, piena indipendenza della sede pontificia nel!'esercizio del suQ ministero · religioso, nelle sue relazioni colla cattolicità». La discussione procede per molte sedute. È in que~ta sede che sorge la prima volta una magagnata e ingiustificata frase di grande successo, infiltratasi nella circolazione in periodo di inflazionistica magniloquenza: e< lo stellone d' Italià ». Nasce sulle labbra .del bizzarro e. pisano on. Toscanelli, combattente di Curtatone e amante delle frasi a giràndola. Egli sostiene che l'Italia è favorita dalla fortuna sino a trarre vantaggio anche dalle disfatte; perciò lui sempre spera nella stella d'Italia, « una ·stella che d'ora innanzi vorrò chiamare stellone», In verità lo stellone d'Italia è il genio dei suoi Capi e la virtù dei suoi figli, e, per tutt'altro, è la durissima sorte . splendente di conquistare tutto a prezzo di sangue e di sudore, nulla che venga dalla bendata dea della ruota : coloro che assegnano .alla ventura alcune tappe del glorioso cammino non sanno vederne le cause remote, e credono sortilegio quello çh'è. a carico della previsione storica; come il fanciullo_sbadato, il quale non sa che il fiorire di alcune 161 11 B1 3 Gino Bianco

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