Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

proclamare in faccia al paese quali siano le sue simpatie, quali i suoi amici politici, quali i suoi avversari». ·Rattazzi: « Coloro che accettano uffici politici, e che per la loro posizione devono godere la fiducia del Governo, debbono necessariamente operare nel suo senso, o quanto meno astenersi; ma non sarà mai lecito di valersi dei mezzi che hanno in mano per muovergli guerra ». Altre discussioni da segnalare: quella sul giuramento dei deputati, a proposito della quale si ricorda che Carlo Cattaneo, repubblicano, eletto deputato per tre legislature, non volle entrare mai nell'Aula per non prestare giuramento di fedeltà al Re; e lo stesse fece Alberto Mario, e lo stesso fece Giuseppe Mazzini. Per una ragione meno programmatica- e comprensibile, nonostante le spiegazioni addotte, si era dimesso, eletto nel Collegio cli Arona, Alessandro Manzoni, nel 1848: « Mi trovo nella dolorosa necessità di protestarmi inabile a sostenere il difficile incarico, dato che mi fa difetto più d'una qualità essenziale a un deputato ... Il dono che mi manca è quel senso pratico, quel 'opportunità, quel saper discernere il punto dove il desiderabile s'incontri col riuscibile, e attenervisi, sacrificando il primo, con rassegnazione non solo ma con fermezza, fin dove è necessario (salvo il diritto). Un utopista e un irresoluto sono due soggetti inutili, per lo meno in una riu.nione dove si parli per concludere; io sarei l'uno e l'altro nello istesso tempo ... Di maniera che in molti casi, e singolarmente nei più importanti, il costrutto del mio parlare sarebbe questo: nego tutto e non propongo nulla». Troppo amore si ha verso ·il conte Manzoni, per ritenere che sotto sotto, alla base del!a modestia, alla radice di què- _sto « Domine, non sum dignus >J, punga un vago desio di tranquillità, alquanto compromèssa riella perigliosa vita pubblica del. 1848. La modestia _:. vogliàm proprio far dìspetto ai marmorei censori delle virtù capitali - è spesso una falsa dichiarazione nelle dogane dello spirito, copre il contrabbandoi se non altro quello della micromania, ch'è gemella della megalomania, ma più insidiosa perchè rrieno· individuabile dalla credulità' pubblica, la quale è sempre infinita, almeno come la mi;ericordia divina. · 143 BibliotecaGinoBianco

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