Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

manca d'iniziativa. Ma ha la forza del bronzo: la resistenza. Non ha una comprensione larga, estesa; ma vede chiaro, e sa meglio sintetizzare che analizzare. La sua eloquenza è strozzata, oscillante; ma il suo pensiero è profondo ed esatto ». A'.trove: « Ricasoli non si stanca giammai. Quattro ore di sonno, una fetta di pane al burro ed un bicchiere di acqua; ecco i suoi bisogni. Egli non ha cuore; ma è più fiero di Luigi XIV. Ride di raro. È generoso, ma formidabile. I suoi · contadini tremano al suo avvicinarsi, e nondimeno egli li ha fatti ricchi e resi felici. Giammai individualità fu più intera, meglio custodita, altamente designata. La sua parola è sacra. Egli si è convinto tardi all'Italia; ma questa conversione è divenuta una coscienza, con tutta la severità di un principio)). Con questi connotati, vi spiegate facilmente il rancore non sopito, per volger di tempi e di eventi, che il barone allevò contro Guerrazzi, il quale - al '48 - aveva fatto eseguire una perquisizione nel palazzo Ricasoli, designato dalla voce pubblica _come un ripostiglio di cannoni a servizio del Granduca: la po'.izia infatti trovò vari cannoni, dietro i merli del castello; ma erano cannoni di legno, dipinti in bronzo per il solito gusto borghese delle dorature degli stili e del « far. vedere)), Vien da immaginarselo, il signor Petruccelli della Gattina, affondato ne'.la poltrona capace, guardando il fumo della sigaretta che s'innalza prima diritto e poi sfioccando, tener circolo coi cartoni animati delle sue definizioni scoccanti atterranti massacranti: Minghetti adora il futuro, raramente risponde che « ha fatto » o è « in via di fare », egli farà; Poerio è un grand'uomo ... mancato; Bertani è un parlatore mordace, asperge di acido solforico e par gittare acqua lustrale; Mancini è una parola di « caoutchouc », una parola fatta uomo, profusa incolore, dicendo tutto e dicendo niente, buona alla prosa e al verso, buona a tutto, giustificando tutto; Pisane'.li, se avesse avuto nemici ad osteggiarlo, sarebbe rimbalzato sollevandosi, ma, non svegliando collera, destando solo indifferenza, s'è trovato mollificato e stemperato in un'atmosfera tepidissima di favore. Di Crispi: « Uomo con più energia che tatto, più volontà che idee, più coraggio che capacità, più fermezza che auto138 BibliotecaGino Bianco

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