gnore torinesi e facendole ridere alle spalle àuliche dei deputati, si sente un fiotto di giovinezza; egli si riscalda al tepore delle malignità colorite; il suo atteggiamento è quello d'un uomo che abbia rinunciato al caparbio proposito di migliorare la vita e di diventare ministro; si ferma a notare i colleghi obesi sistòlici ittèrici mìopi (e segna persino il numero dei deputati occhialuti); diffida deg'.i ebrei, i quali hanno sempre inteso rivendicare come nobiltà pura la piccola ferita al prepuzio; talvolta ha la digestione difficile e sempre la malinconia loquace; ha spesso un occhio socchiuso come a meglio mirare per la gioia della sua faretra; è pieno di cifre di spregiudicatezza e - perchè no? - di grazia; infine è pronto ad affermare che alcuni suoi co:leghi siano vanitosi ambiziosi vàcui e - Dio çi salvi - trafficanti. Torino, Palazzo Carignano: l'aula della Camera dei Deputati. Udìte, udite: poi che la legislatura è prossima alla fine, egli .tesse la necrologia de « / moribondi di Palazzo Carignano ». L'on. Bruno? è il.più giovane dei deputati; i giovani, facili alle genérose chimere, dovrebbero sedere a sinistra, ma Bruno siede .a destra, perchè questi giovani - per far carrieBiblioteca Gino Bianco 1 135
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