Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

NIZZA, DAL PARLAMENTO PIEMONTESE ALLA CAMERA FASCISTA LE DIMISSIONI DI GARIBALDI DA DEPUTATO - UN DUELLO DI CAVOUR ALLA PISTOLA - « .A L' ÀN MASSÀME " - LE rn RAGIONI DI GUERRAZZ_I - LA PIETRÀ DELL'IMPERO NELL'AULA DI MONTECITORIO - « LE NATURALI ASPIRAZIONI DEL POPOLO ITALIANO" Il 2 aprile 1860 s'inàugura la nuova Camera, ed è veramente nuova poichè per la prima volta vi prendono parte i deputati della Lombardia e dell'Italia Centrale. Il discorso inaugurale del Re saluta la Nazione, « non più campo aperto alle ambizioni degli stranieri »; ora Egli sente di poter parlare a « l'Italia degli Italiani>>. Questa legislatura è segnata dall'alta e dolorante discussione sulla cessione di Nizza e della Savoia; vi partècipano i maggiori e i migliori, patrioti provati, nomi collaudati; per la prima volta Cavour deve veramente lottare contro una salda volontà del Parlamento, salda e contraria. _L'italianità di Nizza è acquisita alla storia: recentemente Ermanno Amicucci, in un volume definitivo per documentario e per dimostrazione, con la coscienza pulita di chi sa quel che dice e con lo stile preciso dove nessuna parola è superflua e nessuna manchevole, ne ha offerto le. tavole: un teorema. Augusto fissa i confini d'Italia al Varo, oltre Nizza; di là dal Varo è la Gallia Narbonensis, chiamata appunto << Provincia >> (çon questo 11omei Romani distinguono le contrade fuori d'Italia), onde, nell'idioma volgare, Provincia si B.1bllotecaGino Bianco

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