Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

del progetto, trentino, l'Ingegnere Negrelli di Primiero; italiano, il sopraintendente dei lavori, l'Ingegnere Edoardo Gioia; e Lesseps chi è?. un cugino di Eugenia. Quindi, presente l'Imperatrice di Francia e i Sovrani d'Austria, s'inau- · gura il Canale, il 1869, péle-méle: l'Italia è assente: altro cadeau di Napoleone III. L'usurpatore Lesseps sconterà l'indebita appropriazione con una fine straziata da travagli di vario genere. Anche ,per l'Imperatore il traguardo è vicino. Egli ha truffato la storia, e la storia si vendica. Già nel '61 questo Cesare in vestaglia e pantofole suda giorni faticosi a Vichy, affidato al catètere del dottor Conneau; e non si dà pace come la sonda sia tutto quello che gli uomini e la scienza abbiano trovato per le tragedie della vescica. A Sedan, il fuoco lo risparmia; la sorte deve consegnarlo a quella che sarà, due anni dopo, la morte più comoda e pacifica, una morte che gli somiglia, il coma dopo una forte dose di cloràlio. Però Napoleone III è veramente morto sin da quando, rappresentante d'un paese sconfitto, si presenta prigioniero a Bismarck in una casa di campagna. Da quel giorno vive col terrore delle fredde pupille di Bismarck che lo hanno fissato dall'alto; da quel giorno, dimesso dal ruolo casuale di primo attore europeo, egli è solo un'anima in pena, illuminata da una luce .concessaa tutti i mortali, quella che era per Esiodo « il sacro splendore dell'infelicità >>. È vero che, esiliato (secondo la costante prassi dei sovrani francesi del secolo XIX), egli cerca, nelle ore di smània, di ricalcare le orme dello zio che evade dall'isola d'Elba; ma si tratta di un innòcuo delirio per via dell'uretère strapazzato: non basta l'uguagliaf!.za del nome ad accomunare le stature l'opera e le sorti. BibliotecaGino Blanco

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