Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

- 86- «Questa lettura non solo istruisce, ma eziandio domina il nostro spirito, e ]'anima da questo libro guidata non corre mai rischio di smarrirsi . Una volta resosi padrone delnostrospiritol'Evangelio è il nostro compagno fedele : Dio stesso è nostro amico e nostro padre, e ha maggior cura di noi che una madre del suo figlio. L' a- · nima che sente la sublimità del Vangelo non è più in ba lì a di se stessa ; è Dio che dirige 1 suoi pensieri , tutte le sue facoltà. « Qua le prova della divinità di Cristo ! Con un impero così assoluto egli non ha altro scopo che il perfezionamento spirituale dell 'uomo , la purità della sua coscienza, la sua unione alla verità. Ecco i caratteri d'una vera religione , d'un vero pontefice. « Ciò poi che tiene l'uomo fermo nel credere si è la felicità che dalla credenza risulta . ve rità che gli appariva, g li errori d'un' anima troppo in~ vaghita di se stessa; ma egli aveva quella scienza ,quella energia, quel genio che non si acquistano dai libri, ma da un lungo meditare sulle umane cose, dallo studio di se medesimo e da una grande pratica del cuore umano , del quale nessuno meglio di lui conobbe le debolezze e la corr uzione.

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