Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-22 - volcrc di Napoleone. << Come, signori, dic'egli, essere privi da sì lungo tempo d'una tal sorte, e non goderne subitochè il possiamo? » Eravi de ll 'imbarazzo per trovare il luogo conveniente, << Ve l'accennerò io, soggiunse l'imperatore: d'ora in appresso avremo la messa ogni do- • menica e le feste riconosciute dal Concordato; voglio a Sant'Elena le cerimonie religiose che si celebrano-in Francia. In quei giorni si costrurrà un altare posticcio nella sala da pa·anzo: voi siete attempato e cagionevole , signor abbate, scelgo l'ora che vi sarà di maggior comodo : celebrerete tra le nove ore e le dieci ». Dati ch'ebbe questi ordini l 'imperatore dice al dottore Antomar·chi : « Vi raccomando l'abbate Buonavita. Temo che il cardinale abhia mandato a far seppellire a Sant'Elena questo buon vecchio. Lo raccomando alle vostre cure; egli merita il nostro affetto e i nostri riguardi: egli è un uomo molto rispettabile. Anche il papa è un vecchio eccellente, ch'io ho sempre t l'attato bene •1 »• ... t L'imperatore nel memoriale di Las Cases, in O'meara e nel racconlo di Anlomarchi ripete sovenle queste pa role : Così fa chi conoscendo il proprio fallo vuole

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