Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-16questa o verace o affettata cordialità doveva renderli sospetti all'imperatore. Ohimè ! sa ben egli Hudson-Lo w e che diviso dagli oggetti più cari al suo cuore Napoleone ha bisogno e attende d'essere consolato dalle notizie che gli arrivano.... Sa ben egli che ritatdando la sua gioia ne cort'Ompe, per - quanto sta in lui, la purezza! Questo procedere ha già messo in allarme il pi'igioniero, e al piacer·e sottentrò la diffidenza; ei rt~prime l'ar~ente brama di vedere, d'interrogare...... . Non sono più suoi compatriotti i nuovi arrivati, non sono amici : sono ospiti del governatore inglese. L'imperatore, rispettoso per natura verso la vecchiaia, riceve, appena annunziato, il vecchio abbate Buonavita co~ suoi compagni; ma dice di non poter accordare che brevi istanti di udienza. Indi un contegno da inquisitore inasprisce questa freddissima accoglienza. « Chi siete voi? diceva egli; di qual parte, di qual paese venite? Qual motivo vi fe' traversare l'imJnensità dei mari per uno scoglio ·fatale agli Europei? Dove sono le vostre commendatizie?... » Ah! lungi dal sentirsi offesi, encomiarono certo

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