56 « Quando le società saranno ordinate nei loro vari gruppi, allora credo che le strade ferrate potranno dare quei vantaggi colla vendita o coll'affitto che l'onorevole mio predece sore aveva divisato. Imperocchè io sono con lui interamente d'accordo in questa parte, che lo Stato non debba farsi mai in nes-suna maniera direttore od esercente d'industria, ma debba lasciare tullo all'industria privata, limitandosi ·a quella vigilanza ed ingerenza che es ige la tutela del pubblico bene. Credo questa sua idea feconda, » ccc. Ora, signori , la vendita che io vi annunziai è precisamente colleg·ata con un riordinamento , se non totale delle compagnie delle strade ferrate, tale almeno che ci mette in via per giungere al fine che ci proponiamo. Il mio onorevole collega il ministro dei lavori pubblici avrà occasione fra pochi giorni, e forse domani stesso, di presentare al Parlamento una legge pel riordinamento delle strade ferrate. Per esso noi ci proponiamo di cong·iun gere insieme le compagnie romana e le toscanc, affidando a loro .jl compimento della costruzione deJla ferrovia ligure. Ma siccome non converrebbe lasciare ad una sola compagnia tutta la sponda del Mediterraneo e la parte della spon.da adriatica che da Bologna va ad Ancona , vo i ve·· drete che in questa combinazione la linea medesima è riservata ·per future combinazioni.
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