47 Ma, come io vi diceva pur dianzi, mi mancò, o signori, uno degli elementi precipui del mio piano, cioè la base sulla quale io mi poggiava per calcolare il disavanzo. E non fo colpa a nessuno, lo dico francamente; imperocchè in questioni finanziarie le previsioni sono molto difficili. Un secondo elemento eziandlo mi venne meno quando non potè compiersi la votazione di tutta quella serie di leggi che io ho sottoposte alla Camera. Queste due circostanze certamente ritardarono e ritarderanno l'adempimento di quel pregramma che l'onorevole Saracco stesso trova buono; ma non è men vero che si sono fatti dei progressi; non è men vero che il bilancio attivo 1865 ci promette 564 milioni, sebbene noi abbiamo dovuto dedurre 47 milioni di tasse e di proventi che cessano o passano alle provincie, e figurano nel bilancio del 1864. Dico che abbiamo dedotto 47 milioni; e mi meraviglio che l'onorevole deputato Saracco che con' improba fatica, come egli diceva, ha studiato così addentro le cifre della nostra situazione e dei bilanci, e l'ha col suo microscopio notomizzata, non si sia accorto che noi abbiamo tolto da questo bilancio quasi 1O milioni di centesimi addizionali sulla fondiaria per darli alle provincie affinchè sopperisèano alle loro nuove spese; che abbiamo ad
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