42 Nè credo ciò sia da imputare alle cause di cui l'onorevole Saracco ieri discorse. Altre cause, e ben più chiare, feriscono gli occhi di chiunque per poco si faccia ad esaminare la questione; imperocehè, o signori, noi abbiamo dovuto abolire, pel principio di unitìcazione, l'imposta sull'esportazione degli olii dalle provincie siciliane e napoletane, alle altre del regno , e coerentemente ai nostri principii in materia commerciale, abbiamo ribassato di nove decimi questo dazio d' esportazione per esteri paesi. Ora la entità della perdita per questo solo capo sorpassava la differenza che si è verificata fra le previsioni dell'onorevole Sella ed il risultato. Era impossibile il fare a meno di questa riforma, e per se _stesso, e come obbligo assunto da' miei predecessori. Oltre a ciò, o signori, non dobbiamo dimenticare che abbiamo nel precedente, e in quest'anno, concluso dei trattati di commercio con quasi tutte le nazioni d'Europa che hanno riconosciuto il regno d' Italia, ed è ques ta cosa nella quale crediamo di avere qualche merito. Ora in questi trattati commerciali siamo sempre partiti dal principio della libertà commerciale. Noi abbiamo diminuita la tariffa , prima per la Francia , poi in egual misura per le altre nazioni. Io credo che verrà giorno in cui la maggior frequenza degli scambi ci compenserà di questo; ma non è men
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