37 la cui iniziativa appartenne già al ministro Bastogi, e che, se non erro, venne dall'onorevole Sella accettata. Vero è che delle tre leggi d'imposta già votate non fu possibile l'applicazione integrale al momento che si era preveduto, e ne dirò brevemente le ragioni. Quella sul dazio di consumo, per esempio, che fu la prima ad essere votata, ebbe tali clausole che richiedono un tempo assai lungo per la sua esecuzione. Conveniva interpellare uno per uno i comuni, se volevano abbonarsi o se volevano assicurare all'erario un minimo GO n partecipazione nella eccedenza degli utili. E quest'opera, o signori, rispetto a 7771 comuni, comprenderete che non era agevole, sopratutto rispetto a quelli i quali non avevano mai avuto questa imposta, o la avevano avuta, ma non per conto del Governo. Non di meno io credo di poter assicurare la Camera che cotesta imposta verrà attuata col 1 o di settembre. E mi è grato altresì il dirvi come la maggior parte dei comuni dello Stato si sia abbuonata, ed un'altra parte non lieve abbia assunta l'assicurazione del minimo; cosicchè la parte nella quale bisognerà provvedere alla riscossione del dazio per mezzo d'appalti o per mezzo d'ad'agenti governativi è la minore. Ho poi creduto di dover limitare il termine
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