• campo politico è necessaria l'esistenza di una classe o ceto di dirigenti, di una élite che amministri la cosa pubblica e detti le norme generali della convivenza e le faccia osservare, imponendo la sua volontà alle moltitudini incolte e ignoranti. È vero che per lo più si parla di questa necessità come provvisoria, temporanea, limitata ad un certo periodo rivoluzionario, che non si sa poi quando cominci e quando e se finirà. Ma -questa riserva o limitazione vale ben poco, perché, a parte la questione della durata, la dominazione provvisoria facilmente si converte in definitiva, e più che a rimuovere serve a mantenere e perpetuare le condizioni di inferiorità delle moltitudini di lavoratori, condizioni che dal campo politico si ripercuotono sull'economico, formandosi così un circolo vizioso in cui l'umanità sarebbe condannata ad aggirarsi senza mai poterlo spezzare. La questione dunque è unica e inscindibile: gli uomini convivendo in società, sono capaci si stabilire fra loro rapporti di mutualità sia nel campo economico, sia nel campo politico, o .debbono continuare ad· essere nell'avvenire, come sono stati finora (salvo qualche rara eccezione) nella loro grande maggioranza, sottomessi ai pochi, che, o per diritto divino o per diritto umano e quasi bestiale della loro forza organizzata, della loro volontà prepotente, della loro abilità sfruttatrice, esercitano un dominio sugli altri, non certo nell'interesse e per il bene generale ma per il bene e l'interesse loro particolare e a detrimento di tutti gli altri? Ripeto, la questione è la stessa sia che si ponga per i rapporti economici o per i rapporti politici; il capitalista che pretende essere necessario perché si lavori e produca e la gente non muoia di fame, è lo stesso dirigente che governa (talvolta direttamente e palesemente, tal altra occultamente e per interposta persona) lo Stato, pretendendo che egli solo possieda la . ' . capacita necessaria. E si noti: questa proclamazione della necessità di una classe dirigente, di una élite si fa oggi dopo che dalla Rivoluzione fran75 Biblioteca Gino Bianco
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