Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• tutti possono avere un programma di governo e lottare per attuarlo, si capisce che vi sia una specie di divisione di lavoro, specie in una società evoluta, tra chi si dedica all'arte, al lavoro, all'insegnamento e chi si dedica alla direzione e organizzazione della produzione e dell'amministrazione pubblica, ecc. Vi _ sono poi uomini senza ambizioni e sprovvisti di vedute generali, anzi la maggioranza degli uomini - anche nelle società più progredite -- si contenta di vivere alla giornata, di appagare i propri bisogni e vuol trovare, quasi direi a portata di mano e senza grandi sforzi, i mezzi necessari. Vi sono insomma - e sono il maggior numero - i semplici soldati. E fì110a che questa distinzione e relativa divisione di lavoro si stabiliscono spontaneamente fra gli uomini, no11v'è nulla a ridire. Spesso dalle file dei soldati emerge il capitano: avviene poi che le qualità utili cambiano col mutare dell'economia e della struttura sociale - le virtù guerriere, per esempio - e quindi le classi dominanti decadono e se ne formano delle altre. Bisogna che questo passaggio avvenga in modo continuo e facile, ·che non vi siano barriere, che non vi siano privilegi di classi, che la società possa rinnovarsi continuamente. Le classi - e le élites - devono essere mobili, non fisse, e rispondere alle attitudini individuali, non a privilegi ereditari o di possesso. Ma da questa divisione di lavoro (tecnica) alla dominazione e allo sfruttamento ci corre. E non bisogna esagerare l'utilità dei dirigenti. I quali non possono pretendere di dettar legge nella ripartizione dei prodotti e di farsi la parte del leone, accumulando ricchezze che servono a maggiori sfruttamenti. Il rapporto gerarchico, la disciplina tecnica non debbono trasmodare in dominio dell'uomo. Qui è tutta la questione. Divisione di lavoro, sì: dominazione, no. Non diciamo che sia più necessario il lavoro dei contadini, e non affermiamo neppure che ogni opera che non sia puramente manuale e da cui non risulti un prodotto attuale, una cosa tangibile, sia destituita di valore. All'esistenza sociale anche 73 Biblioteca Gino Bianco

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