ri; il capitale d'un paese è assoggettato alla direzione d'un piccolo numero d'individui, i cui interessi, capricci, infortuni possono impedire considerevolmente e talvolta arrestare il movimento industriale e commerciale (Walker ); il consumatore è alla mercè del produttore ed entrambi, separati co~e sono talvolta dalla metà della circonferenza del globo, sono alla mercè d'innumerevoli intermediari. Il compito che si propongono questi non è già di accrescere la prosperità generale, di sviluppare le risorse d'un paese, d'impiegar meglio le energie e le capacità e soddisfare i bisogni della popolazione nel più largo modo possibile, di impiegar meglio il capitale ed accrescere la produttività del lavoro; ma è invece di opprimere l'operaio, spremerne una maggior quantità di fatica e scemarne il salario; d'altra parte creare negli agiati bisogni :fittizi,.fomentarne i vizi e solleticarne la vanità, e infine creare una vicenda assidua di abbondanza e di penuria, per mietere tanto nella buona quanto nella cattiva stagione, ed edificare la propria fortuna sulla rovina generale. E così nell'amministrazione pubblica lo scopo che si prefiggono i governanti non è già di promuovere gl'interessi generali, assicurare la pace, la tranquillità, la giustizia, provvedere all'edu- . cazione della nuova generazione, promuovere gl'interessi agricoli, industriali, il benessere insomma del popolo; ma di assicurare a sé e ai loro aderenti vantaggi pecuniari a spese altrui, di trarre dai pubblici uffici lauti stipendi e guadagni, per mantenere attorno a sé una clientela abbastanza numerosa e restare indefinitamente al potere, a costo di maggiori sacrifici e danni e dell'immiserimento e della degenerazione della nazione. L'organizzazione economica e l'organizzazione politica sono governate dalle stesse leggi e presentano gli stessi caratteri. Se il cittadino è servo del governo, l'operaio è servo del padrone. Gli eletti s'impongono agli elettori, come i direttori delle società anonime e delle banche s'impongono agli azionisti e ai depositanti. I partiti politici sono l'effetto delle ambizioni, della concorrenza al potere, come le speculazioni al rialzo e al ribasso 70 BibliotecaGino Bianco
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