Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

1. Per rendersi conto delle condizioni in cui si è svolta la vicenda del marxismo in Italia, _nellasua dialettica di diffusione e di reazione critica, è opportuno osservare che il marxismo giunse tra noi in ritardo sotto l'aspetto teorico, e in anticipo sotto quello pratico. jotto l'aspetto teorico, infatti, la dottrina di Marx si inquadra/ a originariamente nel movimento di pensiero che porta il nome di « sinistra hegeliana »; esso consisteva soprattutto nell'applicazione di certi concetti elaborati da Hegel, come quelli di «dialettica», di <<alienazione», di « società civile », all'analisi della realtà sociale, con intenti rivoluzionari, ossia rovesciando il carattere conservatore, che essi avevano in Hegel. Però il marxismo si diffuse in Italia all'epoca del positivismo; onde i continui travestimenti del pensiero di Marx in forme che gli erano estranee, e gli abbagli continui, in cui incorrevano e sostenitori e critici di quel tempo. 1 D'altronde, la successiva ripresa dell'idealis1no in Italia, promossa da Gentile e da Croce, finì col collocare la dottrina di Marx, sul piano delle scienze morali, in una fase critica ancor più arretrata; e il 1 V. Frosini e al., 1867-1967: Un secolo di marxismo, ed. Vallecchi, Firenze 1967, pag. 101 e segg.; V. Frosini, Considerazioni sulla critica di Marx alla filosofia del diritto di Hegel, in « Rivista internazionale di filosofia del diritto », XLV, 1968, pag. 587 e segg., e negli Scritti in onore di G. Ambrosini; voi. I, ed. Giuflré, Milano 1970, pag. 709 e segg. VII Bi·blioteca Gino Bianco V

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