Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

VIII. Non è possibile stabilire un ordine di successione fra i diversi regimi politici, né tracciare una linea di sviluppo uniforme per tutt'i popoli e per tutte le latitudini. Vi è una tendenza a consolidarsi insita in ogni regime sociale, perfino in quelli che, essendo risultati da invasioni o da altri fatti di eccezionale violenza, consacrano le più gravi ineguaglianze ed ingiustizie; e vi sono forze contrastanti nel seno di ciascuna società che tendono a disgregarla e a trasformarla. Vi sono poi le influenze esterne o di ambiente che reagiscono sulla struttura della società, come quelle che determinano il trapasso da una forma di economia all'altra, dall~ caccia alla pastorizia, da questa all'agricoltura, all'industria, ai commerci e alla navigazione, al regime delle fabbriche, al monopolio bancario, ecc. Nessuno può dire quale assetto potrebbe avere avuto l'Impero romano in seguito alla diffusione del Cristianesimo, se non fosse avvenuta l'invasio11e barbarica; né di quale perfezionamento sarebbe stato suscettibile l'ordinamento dei Comuni nel Medioevo, senza la scoperta delle Americhe e il conseguente svi- . luppo della ricchezza mobiliare e dei commerci. La Riforma, l'invenzione della. stampa, ecc. furono avvenimenti che ebbero la più grande influenza sulla formazione degli Stati moderni, e la grande Rivoluzione Francese fu effetto e causa di rivolgimenti economici e politici in tutta l'Europa e nelle lontane Americhe. Ripetiamo che non è possibile classificare i vari regimi politici, economici, familiari, ecc. in un ordine ascendente nel tempo e nello spazio; ·dobbiamo però riconoscere un progresso generale che va dalle forme d'organizzazione più semplici alle più complesse, e implica la eliminazione graduale della violenza, nelle varie sue forme, dai rapporti sociali e la trasformazione della dominazione in rapporti di reciprocanza e di coo- • peraz1one. 58 Biblioteca Gino Bianco

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