stanti, di volontà che si incontrano (consensi), d'interessi che si combinano, ecc. e di atti singoli che cozzando fra loro dànno luogo ad una qualsiasi risultante; ma grazie alla formazione di nessi) di relazioni costanti, d'influenze determinanti la condotta degl'individui, di coazioni materiali e morali che esercitano gli individui gli uni sugli altri, quindi di costumi, di norme di condotta, di princìpi universalmente ricevuti, che plasmano la psiche individuale e compongono almeno la maggior parte degli individui ad un modo di vivere sociale. Il fondamento della società è in questa estrinsecazione dell'individuo, per la quale egli non obbedisce solamente all'istinto di conservazione del proprio essere e agl'istinti che si riferiscono alla soddisfazione dei vari bisogni primordiali dell'uomo, ma allarga a poco a poco la sfera della sua esistenza individuale, comprendendo nei fini di essa anche_·l'esistenza dei suoi simili (a cominciare dai suoi vicini fino ai più lontani) e della generazione che segue alla propria: e pensa, agisce non solo come singolo, ma anche come membro della collettività di cui fa parte. A dimostrare la necessità di tali norme e sanzioni (di quella degli organi non si discute), basta accennare alle società di nuova formazione, germogliate dal seno di società madri in condizioni di assoluta libertà e indipendenza. I pionieri del Nord America che dalla costa dell'Atlantico s'inoltrarono nel continente respingendo avanti a sé le popolazioni indigene, sentirono - benché non soggetti ancora a nessun governo, non costretti da nessuna legge - il bisogno di adottare norme di condotta obbligatorie. I primi minatori del Texas, per esempio, stabilirono un limite alla facoltà di 9ccupazione del suolo (nessuno poteva occupare che quella zona di terra che egli era capace di sfruttare con le sue braccia); ai nuovi arrivati si fornivano gli strumenti di lavoro, perché vivessero lavorando senza molestare o sfruttare altri; queste ed altre norme vennero adottate per il mantenimento di buoni rapporti fra gli occupatori; e come sanzione venne stabilito di privare i perturbatori dei benefici del consor56 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==