(? ), dando così vita a due partiti economici e politici (?) animati da interessi in gran parte antagonistici. Ciascuna delle due frazioni è costretta a mendicare l'alleanza della classe popolare e per ottenerla deve farsi promotrice e patrona di provvedimenti democratici ed innovatori (Nuova Antologia) settembre 1901). Il Loria cita, a din1ostrazione della sua tesi, l'esempio dell'Inghilterra e quello dell'Italia. In Inghilterra le leggi sociali si devono, secondo lui, all'azione delle trade-unions e all'alleanza degli operai ora col partito liberale ora col conservatore, e procedono nel seguente ordine: da quelle che promuovono gl'interessi delle classi operaie organizzate (le quali pure ne avrebbero meno bisogno delle altre) a quelle che tutelano gli operai più poveri e più deboli. In Italia la legislazione sociale si è poco sviluppata e procede in ordine inverso, appunto perché in Italia non esiste ancora una .elasse operaia fortemente organizzata, né la scissione della classe possidente in proprietari e capitalisti si è avverata. Ora, tutto ciò è bello e ammirevole come edificio teorico, ma i fatti non collimano con la teoria. Lasciamo stare pure l'Inghilterra dove il Loria dimentica e la legislazione antica per i poveri e le leggi sulle abitazioni operaie, non promosse dalle tradeunions) e altre cose simili. E tralasciamo anche di notare che se in Italia la legislazione sociale ha preso le mosse dalla legge sul lavoro dei fanciulli e da quella sugli infortuni, ciò si spiega con l'influenza di idee e di sentimenti già sviluppati in altre nazioni e che non potevano non avere una ripercussione da noi. Ma come fa il Lori a a spiegare quello che egli medesimo mette in rilievo, cioè che la Russia e la Spagna - dove la classe operaia non è certo unita né la capitalistica disunita - vantino una legislazione operaia che· manca ancora all'Italia? Basta questo contrasto - e se ne potrebbero additare molti altri - a smentire la sua teoria. La quale d'altronde si fonda su un falso presupposto, cioè che i partiti politici corrispondano nelle loro distinzioni alle varie classi sociali. No, non è vero oggi neppure in Inghilterra 42 Biblioteca Gino Bianco
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