poi rivolte, repressioni feroci; e da ultimo uno stato d'incertezza,, di timore, di continua apprensione, che è quello che più nuoce al progresso economico e civile di un popolo. Le violazioni della libertà, invocate dalla borghesia a propria difesa contro i socialisti,, ricadono sopra di essa, convertendosi (per una nuova legge di conversione delle forze) in violazione della proprietà, in balzelli, in impedimenti al lavoro onesto e fecondo. Se dunque la borghesia, nel cercare la difesa dei suoi interessi particolari contro gl'interessi egualmente particolari della classe operaia, abbandona ad una mano di politicanti affaristi gl'interessi generali della nazione, essa perde assai più che non possa guadagnare, e da ultimo scopre con l'esperienza l'inganno, e una parte almeno di essa, quella che è meno direttamente favorita dal governo, si rivolta contro di esso. Sono in Italia le cose a questo punto? V'è una parte notevole della borghesia italiana che si è convinta che il dispotismo è il peggior sistema di governo ed è disposta ad unirsi al popolo per riconquistate le libertà perdute? Per ora non vi vedono che poche personalità nel campo liberale, poche forze che fanno capo al Giornale degli Economisti, pochi radicali che hanno qualche seguito in qualche regione d'Italia: un vero partito borghese liberale o radicale, all'ora presente, in Italia non c'è. D'altronde oggigiorno un partito liberale puramente costituzionale non si capisce, per la contraddizione che non consente di volere la libertà politica senza la giutizia sociale ed economica. Quando non si vuol questa, bisogna essere logici e negare anche quella; o si è costretti a violarla, dopo averla promessa. Gli stessi repubblicani se andassero al potere, non potrebbero essere liberali che a patto di attuare riforme economiche e sociali. E così i radicali. Ora i partiti si mis.urano dal grado di riforme sociali che propugnano. Perciò la questione della sinistra costituzionale si riduce a quest'altra: sorgerà in Italia - beninteso nel paese e hon dai parlamentari - un partito borghese liberale che voglia seriamente riforme sociali ed economiche? E' quello che stiamo a vedere. 556 Biblioteca Gino Bianco
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