• nello stesso ordine d'idee, dice il Bonomi: « Non è dettando dei programmi che si costituisce un partito » od un'alleanza. No, ma costituito il partito, fatta l'alleanza, sorge la necessità del programma, vale a dire bisogna stabilire quel che si tende operare con le forze unite. Il silenzio di questi comuni intendimenti favorisce l'equivoco e rende possibile la defezione. Il programma concorde dei Partiti popolari non deve offuscare gli ideali rispettivi di ciascuno di essi, né dev'essere definitivo e immutabile; ma è utile che si faccia, giova specialmente al partito socialista· impegnare i repubblicani ad un programma di riforme economiche prossimamente attuabili, perché pur troppo non tutt'i repubblicani sarebbero disposti, se potessero· fare da sé, ad attuarle. Senza dire che i programmi sono un mezzo di perfezionamento per quelli che li fanno. Marx racconta nella prefazione alla sua « Critica dell'economia politica » di avere, insieme con Engels nel 1845· a Bruxelles, scritto due grossi volumi in ottavo di critica della filosofia posthegeliana. Il manoscritto, inviato ad un tipografo di Vestfalia, rimase inedito, << noi, soggiunge Marx, lo abbandonammo alla critica roditrice dei topi tanto più volentieri, in quanto avevamo raggiunto già il nostro ~copo, che era d'intendere noi stessi ». - L'elaborazione di un programma di riforme politiche ed economiche prossimamente attuabili gioverebbe non poco ai socialisti e ai repubblicani ad « intendere se medesimi ». Né vale il dire che ad un programma di riforme può sottoscrivere anche un uomo di destra come il Franchetti od il Giusso, od uno studi.oso come il Fortunato, od uno - scrittore ·di finanza come il Fioretti od il Canovai. . . . . Avanti tutto· questi uomini sottoscriveranno all'una o all'altra ·delle riforme contenute nel programma dei Partiti popolari, non a tutto il complesso; poi anche convenendo nel fine essi non con-- vengono nei mezzi a cui i partiti popolari sono disposti ad appigliarsi per attuare le loro riforme; e da ultimo si capisçe che di- • • • • • • • st1nz1on1n~tte tra 1 part1t1 non c1 possono essere, come non ve ne ·sono neppure in storia naturale. Vi sono uomini politici che occupano un posto speciale e, per esempio, per gli ideali apparterrebbero ad un partito radicale; e per le attinenze, i riguardi a certi interessi 551 Biblioteca Gino Bianco
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