Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

II.* I vanoe Bonomi, nell'articolo a cui ha risposto il prof. Giuseppe Signorini in altra parte di questo fascicolo, paragonando la presente Alleanza dei partiti popolari con la trapassata Lega della libertà, dice che la prima non è sorta con l'adesione di parecchi, venuti da tutte le parti politiche, ad un programma di libertà o di riforme economiche, ma è nata dall'accordo spontaneo di tre partiti già vivi da un pezzo. Ben gli risponde il Turati: I) che alla Lega della libertà non parteciparono uomini venuti da tutte le parti politiche, ma fu iniziativa. essenzialmente ed esclusivamente di socialisti, di repubblicani e di radicali, come l'attuale Alleanza; II) che la situazione che favorisce oggi l'Alleanza, esisteva identica allora ed esisteva, in tendenza, molto tempo prima; III) che l'Alleanza prese~te non è prossima a sparire e non si deve considerare come imposta da un'imperiosa quanto fugace necessità del momento politico, come l'unione di passeggeri che si difendono da un attacco di briganti ad una svolta di strada. 1 Il Turati non ci dice da quali condizioni durature, da quali necessità di cose e di idee tragga origine l'Alleanza. Egli non afferma che, oltre alla necessità della comune difesa, vi sia una vera filtrazione d'idee, come apparirebbe dal fatto che l'Alleanza non si è . stretta solo in Italia, ma anche e prima in Francia, dove non c'era una reazione governativa da combattere. Né io voglio portare la questione su questo terreno. Per oggi mi preme mostrare quanto sia strana e inaccettabile la teoria bonomiana della generazione spontanea dei partiti e delle alleanze. Va da sé che un partito od una alleanza non s'inventa da nessuno, né s'improvvisa; ma chi sa guardare dinanzi a sé si accorge della sua formazione e vi concorre ~cientemente, non si lascia sorprendere dall'avvenimento, non aspetta che sia fatto « l'accordo spontaneo » per parteciparvi. Continuando ·k Rivista critica del socialismo, 1899, pagg. 814-16. 1 Mentre il Turati scriveva questo, la Lotta di Adria (2 settembre), polemizzando con me, affermava appunto che l'Alleanza dei partiti popolari è la necessaria difesa collettiva di alcuni viandanti incontratisi per via, ciascuno diretto a meta diversa ed « aggrediti da una banda di malfattori ». Chi ha ragione? 550 Biblioteca Gino Bianco

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