Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• talista », fosse sottoposta ad un esercito di funzionari e di politicanti, sarebbe men triste la sua sorte? Governo e capitalismo - dominazione politica e sfruttamento economico - sono termini indissolubili, vivono della stessa vita e sono destinati entrambi a scomparire all'avvenimento del socialismo. L'essenza del socialismo sta nell'equità dei rapporti, nel1' abolizione delle usure, dei monopoli, delle speculazioni, delle frodi, non nell'interdizione di ogni concorrenza; nella soppressione del salariato come condizione permanente o stato, 110n nella proibizio11edi ogni lavoro per una ricompensa; nella cooperazione a condizioni approssimativamente e sostanzialmente uguali, non nell'abolizione dei cambi, della moneta e di ogni possesso individuale. L'essenza del socialismo è una cosa ben diversa dall'ordinamento della proprietà e della produzione, dal modo di possedere e di produrre per associazioni, per Co• muni, per Stati. Noi possiamo immaginare una società dove la terra sia ripartita tra i contadini, ciascuno dei quali coltivi il suo campicello e ne tragga i mezzi di sussistenza. Se tra questi contadini reg11asseeguaglianza di condizioni e vi fosse accordo per mantenere una tale eguaglianza, per impedire le usure, i monopoli e lo sfruttamento dell'uomo, per provvedere collettivamente ai bisogni comuni, questo stato di cose, apparentemente fondato sulla proprietà individuale, sarebbe essenzialmente socialistico - un socialismo rispondente a sentimenti e adatto a condizioni particolari, forse non capace di essere applicato su vasta scala, ma socialismo nel senso più proprio, più vero e migliore della parola. Viceversa, noi potremmo avere una società organata collettivisticamente, interdetto ogni possesso individuale, tutti gli individui collocati esattamente nelle stesse condizioni e trattati alla stessa stregua, sottoposti a un regime uniforme di lavoro e di vita; e se quelli che saranno deputati a mantenere una tale eguaglianza e uniformità di condizioni opprimeranno la moltitudine con la forza, con la legge o col potere amministrativo: ecco già per questo solo fatto distrutta l'eguaglianza 37 Biblioteca Gino Bianco

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