• idee di tutti. .. i ben pensanti ». « Se dovesse prevalere l'indirizzo dato alla Rivista critica, dovremmo abbassare la bandiera del partito e abbandonare le sorti del proletariato all'immancabile « buon cuore » e alle indefettibili « alte idealità » delle classi dominanti.» Negare la lotta di classe, affidare le sorti del proletariato al buon ·cuore e alle idealità della borghesia! Ma questo noi non ce lo siamo sognàto! Scrivemmo all'Avanti!: «Quello che voi affermate non è esatto. Noi abbiamo detto ri- .petutamente che la lotta di classe non è tutta la questione sociale, ma ne è gran parte. E non ci venne mai in mente di dire che gli operai non debbano lottare per la propria emancipazione e debbano invece rimettere i loro interessi nella mani della borghesia. Anzi! ... ». · Di fronte a questa smentita, l'Avanti! doveva o provare la sua asserzione, o confessare d'essersi ingannato, d'essere trasceso. Non fece né l'una né l'altra cosa: ne fece una terza. Rincarò la dose, e in un susseguente articolo ci attribui nientemeno l'idea di volere che « decapitata soltanto l'aristocrazia borghese, le altre classi continuino ad essere e a prosperare! » Ma se in un periodo di « L'Utopia collettivista », citato nello stesso articolo dell'Avanti! dove ci si attribuisce l'incredibile proposito o sproposito di mantenere press'a poco le attuali distinzioni di classi, se in quel periodo e in cento altri luoghi abbiamo detto proprio il contrario: « lo scopo vero del socialismo è l'affratellamento degli uomini, l'unificazione delle classi ». « L'umanità è matura per la fusione delle classi, od almeno per la trasformazione delle distinzioni di classi in semplici distinzioni professionali! » L'Avanti! chiama il nostro modo di ragionare «vecchia ed abusata arte polemica ». Ma questa sua, che arte polemica è? ... -Dunque, noi - e con noi il Sorel, il Bernstein, il Renard, il Ferrero e tanti altri - non siamo socialisti. Ma saranno almeno sociali- .sti i... redattori dell'Avanti! · Nel numero del 7 gennaio il corrispondente olandese riferisce un discorso del socialista olandese Hermans, il quale a chi osserva che « le pensioni operaie e la giornata di otto ore (in genére le riforme minime) non sono del socialismo, rispondeva: «Ma che cos'è allora il socialismo? E' de~so semplicemente una méta lontana? Nello 545 Biblioteca Gino Bianco
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