anni sui volumi ponderosi di Carlo Marx, non piacque e non poteva piacere ai marxisti puri e intransigenti, le cui file in verità si vanno sempre più assottigliando. Noi ci aspettavamo che essi contrapponessero, in questa o in altre pubblicazioni, argomenti ai nostri argomenti. Infine la verità intera non la possiede nessuno; e da una discussione leale e serena può scaturire un po' di luce sul difficile e complicato problema sociale. Eravamo preparati dunque ad una polemica onesta e cortese, e ci avremmo partecipato di buon grado. Forse l'Avanti!) organo collettivo, istituito più per diffondere i princìpi fondamentali del socialismo tra le moltitudini che per imprimere al partito l'indirizzo che meglio piace ai redattori del giornale, più per esprimere le idee comuni a tutti i socialisti che le differenze specifiche, non era il terreno più adatto alla discussione: tanto più che esso confessa che le questioni sollevate dalla nostra Rivista sono troppo vaste e complesse per essere trattate in un giornale quotidiano. Ad ogni modo eravamo sicuri che, in ogni caso, manifestato il dissenso dei suoi redattori ordinari da talune idee espresse nella nostra Prefazione) del resto si sarebbe mostrato lieto della apparizione di una Rivista dove le questioni ardenti del socialismo possono essere dibattute e avviate ad una soluzione con buone ragioni, non con decreti dittatoriali dei capipartito, né con voti frettolosi d'inconscie maggioranze. Invece di una dichiarazione di questo genere, apparve nel numero del 28 dicembre dell'Avanti. uno scritto, in cui, tra una diffida ai collaboratori e un'altra ai lettori e abbonati della Rivista, non c'era nient'altro che la nuda affermazione, non confortata da argomento di sorta, che non esiste che un modo d'intendere il socialismo e di praticarlo, ed è quello dei redattori dell'Avanti! e dello scrittore dell'articolo * . Aut sit uti est, aut non sit! No, c'inganniamo. C'era qualcosa ... di peggio. C'era che il « concetto nuovo del socialismo .:._ secondo la Rivista critica - esclude la lotta di classe, e fa assegnamento sulla forza dei sentimenti e delle -:: Autore dell'articolo non firmato era certamente il direttore del quotidiano socialista, Leonida Bissolati, col quale il Merlino, alcuni mesi più tardi, avrà una vivace polemica. Originata da un attacco del Bissolati, essa si svolse sulle colonne dello stesso Avanti! e fu interamente riprodotta dal Merlino nella . sua rivista (fascicolo di giugno, pagg. 503•516). 544 Biblioteca Gino Bianco
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