Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• PER LA DEFINIZIONE DEL SOCIALISMO * « Il socialismo - scrivemmo nel fascicolo passato - non è una dottrina, ma è una tendenza, un complesso di sentimenti e di idee, che agitano gli animi, mutano i costumi e tendono a mutare in meglio, cioé a rendere più eque le relazioni fra gli uomini ». La dèfinizione è parsa troppo ·vaga, e forse sarà. La parola tendenza può essere intesa come una semplice e vaga aspirazione ad una cosa lontana, ma non è questo il significato in cui noi l'adoperammo. Noi soggiungemmo infatti: complesso di sentimenti e di idee; la tendenza ad un più equo ordinamento sociale si determina, si concreta in un certo numero di idee o princìpi che uniti insieme formano .quello che si chiama comunemente il programma o l'idea socialista. Socialisti sono non tutti quelli che aspirano al bene, ma quelli · soltanto che professano i princìpi fondamentali del socialismo. Ma quando a giustificare tali princìpi si escogitano delle teorie, come ~arebbe la teoria del valore, la concezione materialistica della storia, la teoria del concentramento progressivo della ricchezza, ecc., o quando si passa a costruire dei sistemi, come sarebbero il collettivismo, il comunismo, il mutualismo, ecc., teorie e sistemi non sono l'essenza del socialismo, ma sono forme e modalità sulle quali i socialisti possono differenziarsi senza combattersi. IN DIFESA DEL NOSTRO PROGRAMMA * . La nostra Rivista, se· parve a Nicola Barbato un « atto di coraggio », se da molto altri socialisti fu accolta come un segno di risveglio del _pensiero socialista, addormentatosi in questi ultimi ..t.r Rivista critica del socialismo, 1899, pag. 166. * Rivista critica del socialismo, 1899, pag. 98 e segg. Alcune parti importanti di quest'articolo, qui riprodotto parzialmente, le abbiamo incluse nella seconda sezione del volume dedicata alla critica del marxismo. 543 Biblioteca Gino Bianco

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