LE DOTTRINE ECONOMICHE DI F. QUESNAY ;': Arturo Labriola: « Le dottrine economiche di F. Quesnay ». E' una nitida e ordinata esposizione delle teorie fisiocratiche, fatta senza apparente preconcetto di scuola: e .solo in fondo del quadro e qua e là tra le righe s'intravede il concetto marxista della cosiddetta concezione materialistica della storia e della dottrina scientifica. Ma a chi fa ricerche di questo genere avere un criterio direttivo non è vietato; se anche il criterio è sbagliato, può servire a mettere in rilievo qualche nuovo aspetto della cosa osservata. Arturo Labriola ha troppo la mente aperta alla verità obbiettiva per lasciarsi prender la mano da qualsiasi preconcetto scientifico. Le teorie :fisiocratiche sono, per così dire, la fonte da cui è scaturita l'economia detta politica, ivi ha attinto Adamo Smith - ingegno tanto superiore a tutt'i suoi seguaci e continuatori, del quale non so perché il Labriola parli in senso dispregiativo. Ivi hanno anche attinto non pochi socialisti, per esempio il George, il quale ha tol!o di peso ai fisiocratici (adattandola alle condizioni degli Stati Uniti e corredandola di esempi tolti alla storia recente di quel paese) la teoria della preminenza dell'agricoltura sull'industria e l'idea di tassare il prodotto netto. Io non so se si possa acconsentire col Labriola, quando egli fa dei fisiocrati i rappresentanti teorici della borghesia; e nel principio di libertà economica propugnato dai fisiocrati vede nient'altro che il desiderato della borghesia; e nelle idee :fisiocratiche sul diritto naturale nient'altro che l'insurrezione borghese contro il feudalesimo. Molte cose vi sarebbero da dire su questa maniera di considerare la fisiocrazia come « il manifesto scientifico » della borghesia rivoluzionaria. • A me pare che basti l'osservare che i fisiocrati erano partigiani del governo assoluto~ Dunque essi non avevano ben compreso il loro tempo: tanto meno precorrevano sicuramente col pensiero l'avvenire. . Certo, qualcosa dei mutamenti che si preparavano, si rifletté nella teoria. Ogni dottrina risponde al bisogno di mutamento che * Rivista popolare di politica, lettere e scienze sociali, 30 ottobre 1897. · 536 BibliotecaGino Bianco
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