PREMESSA Abbiamo raccolto in questa appendice) disponendoli cronologicamente) un certo numero di scritti) alcuni dei quali inediti) che· abbracciano l)ultimo periodo (1897-1930) della vita del Merlino, quello durante il quale egli) dopo più di un ventennio di intensa partecipazione al movimento socialista internazionale) parve ritirato dalla vita politica) specialmente nel tempo posteriore al decennio trascorso nel partito socialista. Vari di contenuto e d)importanza diseguale ma tutti) in un senso o nell)altro) significativi) gli scritti concorrono insieme a colorire il nostro disegno) che è stato quello di presentare una viva e fedele immagine della personalità del socialista napoletano) cogliendola nell'esemplare coerenza dell'impegno teorico, politico· e morale cui non venne mai meno; cosicché non ci sembra improprio, usando un termine del linguaggio pittorico, parlare di un ideale autoritratto. Deluso e amareggiato per l'incomprensione, che in certi casi fu ostilità, con cui, salvo poche eccezioni, sia i socialisti che gli anarchici, ma più quelli che questi, risposero ai suoi · generosi tentativi di conciliazione delle diverse scuole socialiste e di rinnovamento della dottrina, - egli si trasse fuori dai partiti, collocandosi in una posizione del tutto indipendente: ma non rinunciò a lottare per il socialismo, assumendo senza esitazione un proprio responsabile atteggiamento di fronte ad avvenimenti come la partecipazione dell'Italia al primo confl,itto mondiale, la crisi del dopoguerra, il fascismo, la rivoluzione russa, il bolscevismo. E ci sia infine consentito di far notare che egli, assertore di una concezione del socialismo che si sottrae allo schema classista del marxismo, rimase per tutta la vita fedele alla causa dell'emancipazione del proletariato, e condivise le ansie e le speranze della classe operaia nei momenti più drammatici della sua storia: mentre non si può dire altrettanto di alcuni autorevoli marxisti italiani che, in nome di un classismo intransigente, avevano fatto il Merlino oggetto di attacchi ingiusti e talvolta velenosi, per il suo modo d'intendere il socialismo, diverso dal loro. 533 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==