Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• Oggi invece fa d'uopo mutar regime, den1olire e ricostruire al tempo stesso, innovare su tutta la linea, provando e riprovando, sperimentalmente, e intanto vivere. Che può fare di fronte a un compito così vasto· l'intelligenza, la volontà, l'iniziativa di uno o di pochi? Che può fare la stessa violenza dei gruppi rivoluzionari? L'una e l'altra potranno essere utili come avviamento; ma guai se esse si consolidassero in un regime sia pure provvisorio! « L~ dittatura del proletariato », preconizzata da Marx e dai suoi seguaci, o è una frase che non spiega affatto in qual modo s'intende operare la trasformazione dell'attuale ordine di cose; od è... il contrario della rivoluzione. ~ La dittatura del proletariato si concreta nella dittatura di una categoria di operai (gli operai organizzati della grande industria); e questa nella dittatura della minoranza aduna~a n~i consigli; e questa nella dittatura di u~ partito politico che ispira e domina i consigli; e questa nella dittatura dei capi o dirigenti; e. questa nella ditt~tura di una o poche persone. ~osì in Russia, dove il governo ·ha proclamato che la sua dittatura_poggia sulla .base di un ferreo centralismo e si mantiene a mezzo della più rigorosa disciplina e di una serrata gerarchia. . . << Nell'organizzazione di un nuovo esercito rosso proletario, nella reale distruzione .dell'apparato statale rivoluzionario, nella lotta contro le tendenze corporative di singoli gruppi operai, nello spianare la via per.la creazione di'.una·disciplina operaia; in ttittf questi campi la parola decisiva spetta al partito comunista ... (tesi votata al congresso di Mosca del partito comunista). In ogni Soviet, in ogni sindacato, in ·ogni cooperativa di consumo, in ogni consiglio d'inqu~lini, dovunqÙ~ si· tr(?vino anche solo tre comunisti, si deve immediat~mente fondare· una cellula comunis·ta. Ti:itte le ·cellule sono ·assolutamente .subordinate l'una al- ... . l'altra sulla base della più tigorosa gerarchia ... ». . . . · .. èosì da una parte si dice al prolet.ariato che deve far. da sè, dall'altra lo si guida per mano, lq ·si tiene a viva forza sul «giusto . . . 521 Biblioteca Gino Bianco

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