vero co11tenuto da ciò che vi è di artificioso e di formale nei sistemi proposti per la sua attuazione. Ognuno vede l'importanza di questa nuova epurazione che noi proponiamo. Lo scopo del socialismo si può esprimere brevemente così: accrescere il benessere degli uomini, eliminando le cause di lotta fra essi e coordinandone le attività. Le condizioni per la soluzione del problema sono: l'uguaglianza delie condizioni da una parte, dall'altra la libertà dei singoli. Gli uomini devono essere liberi di lavorare quanto e quando vogliono, di scegliersi il genere di lavoro che loro si confaccia, di ricercare per il soddisfacimento dei loro bisogni le cose più conformi ai loro gusti, di stabilire, per così dire, da sé il loro bilancio attivo e passivo. Per avere questa libertà devono avere la responsabilità corrispondente; deve quindi esserci una proporzionalità della ricompensa al lavoro (chi non lavora non mangi, e come si lavora così si mangi), salv9, beninteso, l'aiuto agli incapaci. Ma questa responsabilità presuppone l'opportunità di lavorare offerta a tutti gli uomini, l'accessibilità dei mezzi di lavoro a tutti; quindi ritorniamo all'eguaglianza delle condizioni. Il socialismo si riduce dunque all'organizzazione delle. condizioni necessarie ad assicurare permanentemente a tutti gli uomini la possibilità di lavorare. Una tale organizzazione non può uscire bell'e fatta dalla testa di un pensatore; dev'essere -il risultato di tentativi e di correzioni continue, di una più o meno lunga esperimentazione. I sistemi proposti e gli altri che si possono immaginare, non hanno il valore che di semplici previsioni - necessariamente imperfette e parzialmente fallaci. Il socialismo non è il collettivismo o il comunismo o il mutualismo o l'anarchismo; ma è il fine a cui mirano i socialisti di tutte le scuole, l'eguaglianza cioè delle condizioni come base dell'indipendenza degl'individui, dell'armonica loro cooperazione per il benessere comune. In questo fine i fautori dei vari sistemi sono concordi: le discrepanze cadono sui mezzi. Gli uni chiamano in aiuto lo Stato e vorrebbero accrescerne i poteri: gli altri invece vorreb34 Biblioteca Gino Bianco
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