dizione e padroni restii a concedere maggiori salari; nelle agitazioni degli operai senza lavoro; nei tentativi di organizzare cooperativamente la produzione, il consumo o il credito; nelle leggi intese a por fine ai monopoli e a tutelare l'esistenza dei lavoratori; nei nuovi atteggiamenti dell' amministrazione pubblica, del diritto, della beneficenza pubblica e privata; nell'arte, nelle relazioni sociali e nel sentimento pubblico. V'è un fondo di socialismo ormai acquisito alla coscie11zaumana, un socialismo che sorge dalla necessità delle cose, dal crescere della convivenza e del senso morale, e che s'infiltra e si propaga sempre più nell'organismo sociale; e questo è l'essenza intima, il germe vitale - di quell'altro socialismo che si propaga dai partiti e s'insegna dalle cattedre. Il socialismo degli scrittori non è altro che un riflesso sbiadito e incompleto del socialismo delle masse. Le idee socialiste fondamentali sono quelle che si elaborano nella coscienza popolare, che attingono direttamente dai bisogni e dai sentimenti delle moltitudini. A queste idee se ne innestano altre, che si elaborano nelle scuole e che appartengono in proprio ai vari cultori del sòcialismo; e formano la parte caduca e mutevole, la spoglia del socialismo; il quale, si capisce, per vivere e lottare con le tendenze contrarie (specie con la tendenza di conservazione o forza d'inerzia inerente all'attuale ordinamento sociale) deve prendere, nel linguaggio degli scrittori e dei propagandisti, la veste scientifica, il colore del tempo e del luogo. Ma questo è il socialismo, per cosi dire, apparente e formale. Il vero socialismo sta indipendentemente dalle teorie che si mettono in campo per giustificarlo. E quando queste cadono, esso non cade, ma si eleva e si rafforza, contraendo nuove alleanze e procacciandosi nuovi sostegni. È curioso e interèssante ad osservare questo spettacolo di un'idea - o piuttosto di una grande tendenza umana - che lotta per la sua attuazione con le idee opposte e concorrenti; e talune ne modifica e assimila, altre ne respinge, senza soccombere mai; e quando sembra soverchiata da forze con28 Biblioteca Gino Bianco
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