Il problema dei limiti della circolazione fiduciaria dev'essere risoluto con dati empirici di ciascuna collettività. Molti cambi tra associazio11isi possono fare per conto corrente e col soccorso di ClearingHoitses o stanze di compensazione. Ma anche la moneta effettiva potrà avere una funzione utile nei cambi minuti, nei cambi internazionali, ecc. E noi non vediamo perché si dovrebbe rinunciare ai vantaggi che essa per avventura offrisse, in omaggio a princìpi astratti, o piuttosto ad un'antipatia nata dall'abuso che si è fatto e si fa di questa, come di tutte le altre cose di questo mondo. In fondo l'idea di sopprimere la moneta si connette all'altra che si possa fare un piano universale di produzione e distribuzione della riccl1ezza. Non essendo ciò possibile, sorge la necessità di una misura e di un segno di equivalenza delle cose, stabilita (la misura) non arbitrariamente da una commissione di statistica, ma per così dire dal suffragio universale dei consumatori. La preferenza da dare all'uno o all'altro mezzo di cambio dipende da un'estimazione dei vantaggi e degl'inconvenienti rispettivi. Non è impegnato nella questione nessun principio essenziale· del socialismo. ·LE MODALITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE·!: I modi e le forme di organizzazione delle industrie e dei cambi non sono di essenza del socialismo. Quello che è essenziale è (come abbiamo detto fin da principio) che i mezzi di lavoro appartengano ai lavoratori, e non siano oggetto di monopolio e fonte •di illeciti guadagni ai loro possessori. Posta questa base dell'organizzazione economica, l'eguaglianza delle condizioni, si ottiene facilmente la giustizia dei cambi, la libertà e l'indipendenza dell'individuo, lo sviluppo dei sentimenti di solidarietà e il benessere generale. Lo scopo dunque principale del socialismo è quello di assicurare a tutti gli uomini l'uso dei mezzi di lavoro. Questo scopo * « Pro e contro il socialismo », 1897, pag. 242 e seguenti. 449 Biblioteca Gino Bianco
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