I ... crediamo, ma ne diffidiamo. Guai se la trasformazione sociale avvenisse per opera d'una classe: questa, o piuttosto i suoi condottieri, arrivando al potere, vorrebbero a loro volta dominare, e l'umanità gemerebbe sotto il peso di una nuova servitù. Per questo abbiamo detto, e ripetiamo, che il partito so- , cialista non dev'essere il partito d'una classe. Non neghiamo però i conflitti d'interesse tra operai e padroni, tra contadini e proprietari, e tra categorie speciali dell'una e dell'altra classe: né affermiamo che i socialisti debbano rimanervi estranei e indifferenti. Vogliamo anzi partecipare alle lotte che si combattono nella società presente, aiutando i deboli e gli oppressi. Sappiamo anche noi che la classe operaia non può migliorare sostanzialmente la sua sorte sotto l'attuale regime: e che molti miglioramepti sono più apparenti che reali, altri sono effimeri, altri, infine, essendo ristretti ad un picco! numero d'individui, corrompono quelli che li ottengono, i quali, soddisfatti della loro sorte, non pensano più a quella degli altri. · Ma non dobbiamo per questo rinunciare alla lotta, anzi dobbiamo perseverare, dobbiamo mostrare l'insufficienza dei miglioramenti ottenuti, dobbiamo combattere non già le conquiste fatte, ma le loro degenerazioni. Questa è la via da percorrere: la via delle esperienze, dei tentativi, delle correzioni continue, per i quali e per le quali si viene formando negli uomini la coscienza del nuovo diritto umano e si vengono elaborando le forme concrete per attuarlo. Chi crede che si possa passare d'un salto dal presente ordinamento sociale ad un altro conforme ai principi del socialismo, s'inganna e non ha la menoma pratica della vita. Errando s'impara. Bisogna non stancarsi mai di lottare. E, si noti, quell~ che ci sprona ad essere pratici, ad avvicinare le nostre rivendicazioni alle idee e ai bisogni della grande maggioranza dei nostri concittadini, non è il desiderio di schi~ vare la lotta, ma bensl quello di affrontarla. . Non saremo noi che aderiremo alla « politica di compensazione » proposta dal deputato socialista Heine, il quale soste429 · Bjblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==