Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

zioni non potrà mai essere perfetta, ed è soggetta ad alterazioni:· dimodoché il problema è meno di stabilirla che di mantenerla, e per mantenerla occorre il retto funzionamento dell'amministrazione pubblica. Cosicché la questione ritorna al suo punto di partenza: ricercare le norme di una buona gestione degl'interessi pubblici. Io mi sono studiato di dimostrare specialmente la necessità di sciogliere il nodo gerarchico che lega oggi le varie amministrazioni dello Stato e le sottomette tutte a un potere centrale, il quale sovrappone la sua volontà e il suo interesse di dominazione alla volontà e all'interesse dell'universale, e di organizzare le varie amministrazioni con criteri tecnici speciali a ciascuna di esse. Questo mi sembra il perno della riforma politica. Indipendenza reciproca degli amministratori - condizioni di capacità e di fiducia popolare per la loro scelta - responsabilità loro diretta verso il popolo, cioè verso gli amministra~ ti - rimunerazione del loro lavoro approssimativamente uguale a quella di ogni altro lavoro specialmente utile. Un altro capo importante della riforma politica è l'organizzazione del popolo in associazioni aventi parte nella trattazione e definizione delle pubbliche faccende, esercitanti un sindacato sugli amministratori pubblici. Infine ho anche accennato alla necessità di norme fisse di amministrazione, per togliere incentivi ad abusi e parzialità. Bisogna sviluppare ciò che oggi si chiama « giustizia nell'amministrazione » e provvedere a risolvere per mezzo di arbitrati, ecc. molte questioni, oggi abbandonate àll'arbitrio degli amministratori, ossia del governo. Il socialismo - ripetiamolo -non è il collettivismo, né· il comunismo, né il mutualismo, né l'anarchismo; nemmeno è -.·,« Pro e contro il socialismo », 1897, pag. 313 e segg. 424 Biblioteca Gino Bianco

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