SUL MODO D'INTENDERE IL SOCIALISMO I.* Il socialismo in voga è un sistema formale per cui tutte le aziende i11dustriali, di trasporto e di scambio verrebbero concentrate in una vasta am1ninistrazione, dinanzi alla quale tutt'i cittadini sarebbero o piuttosto dovrebbero essere uguali. Per me invece il socialismo è un principio di giustizia che va penetrando in tutte le relazioni sociali, specialmente nelle relazioni economiche, oggi abbandonate alla legge del più forte, e nelle relazioni politiche, dove prevale lo spirito di dominazione, di partito, di consorteria: e le trasforma cacciandone via tutto ciò che sa di violenza o di monopolio, assicurando a tutti l'opportunità del lavoro e dell'istruzione, prescrivendo il rispetto della vita umana e della libertà dell'individuo, e associando gli uomini per il comune vantaggio. Proclamato anche il collettivismo, non si è ancora attuato il socialismo. Bisogna che i rapporti siano equi, che ciascun individuo possa scegliersi il lavoro e gli oggetti di consumo, che gli ammininistratori non si arroghino privilegi e preferenze sugli amministrati, che le collettività non esercitino monopolio l'una contro l'altra, e via discorrendo. * « L'utopia collettivista », 1898, pag. 75 e seguenti. 421 ·Biblioteca Gino Bianco
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