Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

ecc., sono opera di altri lavoratori, e voi non avete il diritto di appropriarvela a preferenza dei vostri compagni. Come dunque risolvere il problema dell' « equa distribuzione delle case », se non stabilendo un corrispettivo, per cui , ciascuno che occupi una casa, dovrà corrispondere agli altri in prodotti d~l suo lavoro l'equivalente del lavoro di coloro che hanno contribuito a fabbricare le case o a costituire le condizioni per le quali alcune case offrono maggior godimento delle altre? Quello che abbiam detto per· le case, vale per le terre, per le fabbriche, per le ferrovie, ecc. I contadini, per esempio, possono aver ragione di fronte agli attuali proprietari, quando reclamano il possesso della terra; ma non !~avrebbero rispetto agli altri contadini che rimanessero senza terra, né a quelli che si trovassero in tale condizione col crescere della popolazione, e neppure rispetto a _quegli operai od ex-borghesi che reclamassero il loro posto al sole, cioè un pezzo di terra da coltivare per essi. Lasciando pure da parte le differenze naturali di fertilità del suolo, gli occupatori di terreni meglio situati o provvisti di acque, :fiancheggiati da strade, ecc., s'impossesserebbero con 1~ terra anche del lavoro di altre categorie di operai: e così avverrebbe in tutte le specie di occupazione, fabbriche, ferrovie, miniere, ecc. Il solo modo di eguagliare le condizioni è quello di esigere un corrispettivo in tutt'i casi in cui l'uso di un dato mezzo di lavoro accresca la produttività del lavoro. Le fabbriche, le macchine, le strade, le case, ecc., si consumano giorno per giorno. Non credano gli operai che impossessandosi della ricchezza esistente nell'anno di grazia 1920, essi diverrebbero ricchi per sempre: oltre agli eventi fortùiti cui quella ricchezza è soggetta, l'uso stesso la consuma e il lavoro umano de~e riprodurla continuamente. Facile è il distruggere: lento il ricostruire. Quelle ricchezze che si troveranno esistenti al momento della rivoluzione, non dureranno se non saranno fecondate da 413òiblioteca Gino Bianco

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