Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

dini lascerebbero le campagne per le città (potrebbe avvenire anche l'inverso): i minatori uscirebbero dai pozzi per vivere all'aperto. Nessuno vorrebbe sottoporsi ai lavori più pesanti. Nessuno attenderebbe alle opere che, benché grandemente utili a tutti, non producono beni di consumo individuale (bonifica, strade, ecc.). Non vi sarebbe poi continuità e coordinamento nel lavoro. L'accordo momentaneo potrebbe mancare o rompersi: e allora si arresterebbe il complicato meccanismo della produzione e dei cambi. Né si dica che tale continuità e coordinamento verrebbero assicurati dai « patti » di associazione e dai patti federali tra le associazioni. Poiché o questi patti . sarebbero obbligatori e stabilirebbero la prevalenza dell'interesse generale sui particolari, e allora sarebbero vere e proprie leggi e dovrebbero emanare dalla generalità dei cittadini, non dai singoli associati: o non sarebbero obbligatori e non rifletterebbero che gl'interessi singoli, e non varrebbero a eliminare gl'inconvenienti notati. Ma si risponde che questi patti risponderebbero al sentimento di solidarietà che ispirerebbe la condotta degl'individui nel ·comunismo anarchico. Replichiamo che la solidarietà (o, come enfaticamente si è detto, l'amore) non sarà mai perfetta e universale. L'amore è graduale: amiamo più le persone a cui ci legano affetto e consuetudini di vita, che quelle che conosciamo appena, che esistono sulla superficie della terra. Ed è bilaterale: dev'essere cioè praticato da una parte e dall'altra. Nessuno in una associazione vorrà lavorare, se altri rimarrà ozioso: nessuno vorrà limitare i ·suoi godimenti, se altri sperpererà. E còsì una società in cui gl'individui si propongono di vivere in pieno comunismo di beni e di godimenti, si sfascerebbe facilmente per opera di pochi, o sarebbe tormentata da discordie • continue. Concludiamo che i rapporti economici tra gli uomini non possono essere campati in aria, o lasciati all'arbitrio individuale; ma devono essere regolati con norme certe e precise che 394 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==