Di male in peggio; e come si procederà e con quali norme a tale ripartizione? Con l'istituzione - risponde il Bucarin ~ di uno speciale libretto di lavoro. Ogni operaio riceve un libriccino, dove vien segnato il lavoro da esso eseguito: in base alle registrazioni di questo libretto egli acquista il diritto a determinati prodotti. Una speciale remunerazione sarà concessa ai « tecnici ». Nazionalizzato il commercio: le banche accentrate in una banca di Stato, che moverà tutt'i fili delle varie aziende di produzione, e presso la quale è obbligatorio il deposito di risparmi eccedenti un minimo che può tenersi presso di sé. Anche la economia domestica sarà socializzata e centralizzata ... Insomma, lavoro obbligatorio o corvées ( con sistema Taylor) e consum~ a un dipresso uniforme. Non è possibile leggere questo schema di ordinamento economico senza stupore. Il piano unico universale (tutto il mondo organizzato come una grande impresa nella quale tutta l'umani- . tà lavori secondo un piano rigorosamente elaborato) non può capire nella mente di nessun uomo ragionevole e non potrebbe riuscire che una mostruosità. Pensando alle difficoltà che presenta l'organizzazione della più minuscola officina, si riesce facilmente alla conclusione che un'organizzazione così vasta e così complessa, come quella che qui si propone, non potrebbe riuscire - se pure si può pensare che riesca - che assolutamente anti-economica e arbitraria, e che nelle pieghe di essa si nasconderebbero ingiustizie e privilegi assai più tristi e al?ominevoli di quelli che noi lamentiamo nell'organizzazione vigente. Si è tentato di eccitare al lavoro con la propaganda, lusingando l'amor proprio dell'individuo, promettendo razioni di vitto ·supplementare, minacciando la pena dei disertori (campo di concentramento o fucilazione); ma si è dovuto finire col cot-· timo, coi salari speciali per gl~ operai specializzati ·e per i tecnici; si è. dovuto ricorrere ai capitali~ti ~~ agli ·oper~_istranieri~ 387 ·· Biblioteca Gino Bianco
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