materia prima, e quindi il prezzo di questa. Questo, almeno, in tesi generale; nei casi concreti poi talora aumenta la richiesta d'una cosa senza che aumenti la rimunerazione del lavoro, perché l'offerta del lavoro può essere abbondante e la scarsezza (relativa) dell'oggetto può dipendere dalla scarsezza della materia prima; sicché l'aumento della richiesta si riversa tutto sul prezzo della materia prima; e può darsi invece che il prezzo · della materia prima, se questa è abbondante, rimanga invariato e aumenti solo la rimunerazione del lavoro. Mano d'opera e materia prima sono due fattori del prodotto; le variazioni del valore di questo si possono riflettere sull'uno o sull'altro o su entrambi. E quando parliamo di materia prima non s'intende solo il materiale estratto dal suolo, ma anche la materia primissima, il · suolo stesso, una sorgente minerale, una speciale situazione industriale. Queste cose necessarie a produrre dati oggetti hanno · un valore variabile a seconda della maggiore o minore quantità di quegli oggetti che si richiede; o, per parlare più esattamente, secondo che la quantità in cui quelle cose esistono sia superiore, eguale o inferiore a quella che occorrerebbe. Dunque, anche per i mezzi di produzione vale la regola che il loro valore è determinato dal rapporto tra domanda e offerta, dalla concorrenza, se non direttamente per il possesso di essi, per il possesso delle cose che mercé di essi si producono. Che il suolo tutto quanto sia posseduto dalla collettività tutta quanta, ciò non toglie che quelle porzioni di suolo dove si trova, per esempio, una pietra di marmo molto richiesta, valgano più di quelle dove si trova pietra comune, e propriamente il valore di esse è maggiore o minore secondochè la richiesta di quel marmo è maggiore o minore. La collettività non può assegnare un valore unico e :fissoa tutto il suo territorio e dire che per essa tanto vale un pezzo di terreno in cui si trova una sorgente ricchissima di petrolio, quanto una che non sia buona neanche a seminarvi. E nei cambi fra collettività, le 369 Biblioteca Gino Bianco
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