Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• mento della produzione, i cambi tendono a livellarsi al costo mznzmo. Al costo massimo e al costo minimo corrispondono nel mercato il prezzo massimo e il prezzo minimo, che sono i due poli della produzione e dei cambi. Il prezzo minimo segna il limite al quale la produzione s'arresta, e quindi cessa l'offerta . di una cosa sul mercato: il prezzo massimo segna il limite a cui si arresta il consumo, quindi cessa la domanda. Quando il costo massimo delle cose che si producono in quantità limitata aumenta per qualunque causa (per esempio, per l'accrescimento della popolazione che obbliga a coltivare terre meno fertili, o ad importare grano dall'estero pagando noli), diminuisce corrispondentemente la richiesta di quello o di altri prodotti; il lavoro si trasferisce da una produzione all'altra., si restringono i consumi e quindi la produzione delle cose meno necessarie. Quando invece per effetto di un'invenzione, per perfezionamenti tecnici o per altra circostanza diminuisce il costo minimo delle cose che si possono produrre in quantità illimitata, si espandono i bisogni e la produzione ·aumenta, aumentando la domanda. Il movimento dei cambi è appunto in questo gioco della domanda e dell'offerta, che si equilibrano per mezzo delle continue variazioni della produzione e dei consumi, variazioni e oscillazioni deboli in tempi _ordinari, ma gravi e talvolta vertiginose in tempi di crisi, di guerre, di mutamenti politici, quando la produzione risultando inferiore ai bisogni indispensabili o riconosciuti (per difetto di materie prime o di braccia), i cambi avvengono non più a prezzi di costo massimo o minimo, ma a prezzi di monopolio o di imperio o,· come si dice anche, a prezzi non economici ma politici. L'ECONOMIA CAPITALISTICA. Ci siamo diffusi nella descrizione del meccanismo dei cambi, perché il lettore che non abbia fatto studi in materia, possa 343 Biblioteca Gino Bianco

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