Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

è chiaro che i due permutanti, pur volendo sulle prime ciascuno dare il meno possibile e ricevere il più possibile, se hanno realmente bisogno l'uno dei prodotti dell'altro, finiscono per intendersi e permutare i rispettivi prodotti in ragione del lavoro che ciascuno di essi ha impiegato a produrre. Nessuno consente, se non per ragioni di necessità, a cedere il suo prodotto per meno del costo, e nessuno consente - in condizioni ordinarie - ad acquistare l'altrui prodotto per più del costo, ossia cedendo a sua volta al venditore il proprio prodotto a meno del costo. Si noti che qui parliamo di cambi di prodotti fra produttore e produttore; e prescindiamo dagli accaparramenti, dall'intromissione degl'intermediari e da altre cause perturbatrici dei cambi; e non parliamo nemmeno dei rapporti tra lavoratori e proprietari-capitalisti, ossia del contratto di lavoro col quale il lavoratore cede la sua forza di lavoro per una data quantità di prodotti. In questi rapporti il proprietario-capitalista ha il sopravvento sul lavoratore; e il cambio (lavoro contro prodotti == salario) avviene a dislivello, la bilancia scende dalla parte del più forte. Nei cambi dei prodotti, dunque, il valore si determina dal costo di produzione. Se il costo di produzione delle cose risultasse esclusivamente dal lavoro attualmente impiegato a produrle, la determinazione dei valori sarebbe facile. Ma vi sono differenze qualitative fra i lavori e vi sono anche differenze di produttività del lavoro, come abbiamo veduto, dipendenti dallo strumento di produzione (terra o lavoro capitalizzato). Queste differenze fanno sì che una stessa cosa (per esempio, un quintale di grano) sia prodotta a costi diversi. E siccome una stessa cosa non può avere in un mercato che un prezzo, avviene che i valori tendano a livellarsi, e si vendano e comprino in ragione del loro costo massimo le cose di cui è limitata la produzione, mentre per quelle di cui si può aumentare la produzione e per le quali il costo diminuisce con· l'au342 Biblioteca Gino Bianco

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